LAZIO:Vis à Vis con il vino grazie all’AIS Regionale

18 Ott 2017 | Stampa

Un approccio diretto – quasi frontale – con il vino per imparare a riconoscerne le innumerevoli e sfaccettate caratteristiche organolettiche ed ottenere gli strumenti più idonei per decifrare il terroir di appartenenza di ogni produzione: elemento di identità esclusiva – spesso di suprema eccellenza – di molte coltivazioni vitivinicole del nostro Paese.

E’ questo l’ambizioso obiettivo degli incontri-degustazione che Argalam-Lazio ha organizzato grazie alla disponibilità dell’Associazione Italiana Sommelier e che, attraverso la presidente regionale del Lazio, Angelica Mosetti, ha raccolto la sfida di riuscire a condensare in pochi appuntamenti quelli che sono gli elementi salienti indispensabili per chi si occupa professionalmente di questo settore.

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Grazie all’abilità di Francesco Guercilena, responsabile della didattica di Ais Lazio, mercoledì scorso 7 dicembre, i giornalisti dell’Argalam sono stati trasportati in un excursus territoriale che ha spaziato dai Colli Albani, con il vulcanico Frascati, fino all’alto Lazio – nel viterbese, sorseggiando Sangiovese in purezza, e poi nel reatino con una delicata Malvasia – per approdare, infine, sulle colline marchigiane attraverso un meraviglioso Verdicchio spumantizzato con metodo classico.

Le molteplici esperienze sensoriali: visive, olfattive e gustative racchiuse nei raffinati calici in degustazione, sono state abilmente guidate per concedere ai nostri colleghi l’opportunità di essere riconosciute e descritte.  Storia, tecniche di lavorazione, curiosità, sul “prodotto” vino hanno accompagnato l’intero incontro.

Il prossimo appuntamento, sempre organizzato grazie all’AIS Lazio, è in programma all’inizio del nuovo anno.

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