di Fabrizio Gulini
Arriva l’autunno, stagione che la nostra mente riconduce all’adolescenza, quando l’aria più fresca segnava la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo scolastico. Ma come dice il vecchio adagio ‘non si finisce mai d’imparare’ ed eccoci qua con la ripresa delle lezioni ai corsi per Sommelier e alla pianificazione di tante belle esperienze di degustazione in cui approfondire il mondo del vino e affinare la propria tecnica di degustazione.
Questo nuovo anno sociale sarà ancora teatro di cambiamento. Nel precedente abbiamo assistito alla modifica della scheda di degustazione del vino e della scheda a punteggio, una modifica necessaria per poter descrivere e valutare il vino moderno. Quest’anno sarà la volta della scheda di abbinamento cibo vino. Rimarrà invariato il principio di abbinamento, il cosiddetto Metodo Mercadini basato su contrasto e analogia di percezioni, ma varieranno alcuni concetti di valutazione. Anche il programma di terzo livello subirà qualche variazione. Alcune lezioni saranno accorpate per lasciare spazio a due prove di abbinamento utili come esercitazioni d’esame, ma ahimè esce di scena la cena di abbinamento, un’esperienza decisamente importante per i corsisti, perché proiettava quanto era stato appreso durante il corso nella vita quotidiana, ma sono sicuro che alcune delegazioni organizzeranno quest’esperienza come attività facoltativa extra corso.
Tutti questi cambiamenti, che rappresentano una sfida per i relatori abituati per anni a descrivere il vino con una terminologia ormai consolidata, sono stati necessari per tenere il Corso dell’Associazione Italiana Sommelier al passo con i tempi e consolidare il suo valore. Il Corso AIS per Sommelier è un percorso professionale che permette all’appassionato di potersi muovere con disinvoltura nel mondo del vino, ma soprattutto permette, a chi vuole lavorare nel settore turistico/ricettivo, di ricevere una competenza che non ha eguali sul mercato. I nostri relatori, oltre che conoscere profondamente la materia, riescono a trasmettere la passione per il mondo del vino di qualità e del bere consapevole, motivando i corsisti ad approfondire i temi affrontati a lezione con gite e degustazioni e spesso, alcuni di loro, scelgono di farla diventare la loro professione. Per tanti anni lo slogan del nostro corso è stato ‘il corso che ti cambia la vita’ e a molti Sommelier è successo proprio questo! In questi giorni sui social si stanno alternando video di alcuni nostri Sommelier che dopo aver terminato il percorso formativo hanno avviato un’attività commerciale nel settore della ristorazione o comunque legata al mondo del vino, realizzando il sogno di poter vivere facendo un’attività che li appassiona. Queste sono le soddisfazioni più grandi per chi fa formazione.