Nemo propheta in Patria è stato l’ultimo dei successi di Ais Viterbo (l’associazione italiana dei sommelier) nella presentazione delle eccellenze vitivinicole del territorio. «Per il Viterbese, il fatto che un piccolo produttore locale di vini possa attirare le attenzioni di molti partecipanti rappresenta un trend di costume davvero significativo», spiega Franco Cherubini, delegato Ais a Viterbo. Il quale registra da tempo eventi (nella foto)che fanno segnare il tutto esaurito: dato che non è passato inosservato anche a livello regionale.
Secondo Cherubini «il successo degli eventi Ais Viterbo possono essere dovuti a una diversa impostazione organizzativa rispetto ad altre realtà locali, più legate all’interesse particolare. Nei nostri eventi cerchiamo di affiancare al produttore di vini un sommelier autorevole, di chiara fama, e promuoviamo l’evento come fosse una sfida. Cerchiamo di mettere in luce produzioni locali anche piccolissime, ma sempre di grande valore. Ais credo abbia il vantaggio di essere una realtà terza, autorevole e neutrale, imparziale».
Ma non solo. Anche l’impostazione data agli eventi potrebbe avere il suo peso. «Partiamo dalla degustazione nuda e cruda – aggiunge Cherubini – e solo in un secondo tempo con il gioco di abbinamento. Non si tratta di una cena, ma preferiamo concentraci su un piatto unico preparato da uno chef stellato. Il menù viene creato per valorizzare l’abbinamento, ma l’attore principale è il vino. Il relatore interagisce con i presenti stabilendo un rapporto di confronto sull’abbinamento, dove si apprendono tanti aspetti della degustazione ma soprattutto si impara a riconosce la qualità».
L’Ais viterbese organizzò una prima cena al ristorante viterbese di Ciavattini e l’attore era lo champagne. «Era riservata a 12 persone a 120 euro a testa, e malgrado il costo segnò comunque il tutto esaurito», ricorda il delegato che guarda già al prossimo evento: «Probabilmente in un ristorante di Nepi. Voglio girare il territorio, scoprire altre produzioni locali ma far conoscere i vini di importanti aree vinicole del mondo esclusa la notissima Francia».
Fonte: Il Messaggero.it
http://www.ilmessaggero.it/viterbo/vini_viterbesi_il_confronto_e_sempre_da_tutto_esaurito-3584348.html