Un messaggio di Angelica Mosetti – presidente di AIS Lazio.
Con l’augurio di rinascita rivolto a tutti, in particolari agli amici della Lombardia e a tutti coloro stanno vivendo in prima linea l’emergenza di queste settimane.
#ladistanzanoncidivide
“E’ marzo, lo spartito è bianco, vuoto, un’anima candida dall’aria quasi trasognata. La sensazione è che sia in attesa. Di cosa? La risposta è semplice, basta saper ascoltare. E, immersi nel silenzio di un vigneto, si sentono dei suoni. Toc, toc, toc… Non sono dei passi, bisogna ascoltare meglio, il suono arriva da un tralcio di vite. Da quel tralcio, una ad una, cadono goccioline d’acqua cristallina: sono lacrime, simbolo di rinascita, il risveglio dell’anima esterna della vite. Quell’anima che va verso il cielo, verso il sole e che, attraverso il pianto, comunica con l’anima interna della vite: le radici. Le goccioline d’acqua cadono lentamente sul terreno e il suono che emettono è richiamo per tutto l’apparato radicale. Un invito a prepararsi ad un nuovo ciclo vegetativo, a raccogliere tutte le energie per scrivere un’altra opera d’arte. E’ il preludio! Pacato, lento, sommesso. Le due anime collaborano: una esplora il terreno spingendo le sue radici in profondità alla ricerca del nutrimento; l’altra arricchisce la sua chioma nutrendosi di quegli elementi offerti dall’apparato radicale. Con il germogliamento, l’uomo (autore dell’opera) mostra un’attenzione particolare verso la vite, la sostiene, la cura con amore senza amai essere invadente. Interviene con discrezione”.