Un vino degno di un Capo di Stato

26 Mag 2025 | News, newsletter

Di Stefano Sarasso

Nel 1967 il Presidente francese Charles De Gaulle si trovava a Venezia per visitare la Biennale. Durante il suo soggiorno presso l’Hotel Gritti ebbe modo di elogiare pubblicamente l’assaggio di un vino rosso che gli venne servito, confidando che si trattasse di un grande Bordeaux. Nel calice del Presidente in realtà si celava un nettare prodotto nell’entroterra veneziano, precisamente nel Montello e che in seguito a quella gradita circostanza assumerà il nome di Capo di Stato.
Il Montello è una modesta collina che si innalza isolata nell’alta pianura veneta. La sua importanza per l’attività umana trascende tuttavia la sua esigua morfologia. Storicamente infatti è stato un prezioso bosco di roveri che la Serenissima sfruttava per l’Arsenale e per costruire le palafitte che servono da fondamenta della città. Il versante nord del Montello è stato invece il teatro di duri combattimenti nella prima guerra mondiale al centro del fronte del Piave. I caratteri morfologici e naturali di questa zona sono rimasti immutati anche nonostante le vicende belliche e la ruralità prevale ancora sull’urbanizzazione diffusa.
I terreni pianeggianti a ridosso delle propaggini meridionali del rilievo godono di un microclima particolare poiché beneficiano della protezione dalle fredde correnti alpine. Qui si trova Venegazzù, una zona storica per la produzione di vini di pregio, dove i suoli di natura acida, i terreni argillosi ricchissimi di ferro e componenti minerali forniscono vini dai lineamenti distintivi e personali.
Tra i vitigni presenti a trarne vantaggio è soprattutto il Cabernet Sauvignon prima scelta colturale ed enologica di questo territorio. Il merito di aver espresso per primo la grande vocazione di Venegazzù per grandi rossi corposi e longevi spetta al Conte Piero Loredan diretto discendente del Doge Leonardo Loredan e fondatore negli anni Quaranta dell’azienda vinicola Loredan-Gasparini. La scelta di dislocare varietà bordolesi è dipesa dalle conoscenze frutto dei viaggi del fondatore nella Gironda e si è rivelata nel tempo un fattore di interazione con il territorio fondamentale per spiegare l’alta qualità dei vini.

Il Capo di Stato Montello Doc, Venegazzù Superiore è una Riserva speciale che nasce nel 1964 da una selezione di uve, in particolare quelle di una vecchia vigna del 1946 denominata ’Le 100 piante’’ situata nella rinomata ed enoica frazione del Comune di Volpago del Montello (Tv). Perfetto connubio di antichi cloni di Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot e Malbec con le locali terre rosse e vero precursore dei successivi super bordolesi che si affacceranno nella Penisola. Per ringraziare la coppia presidenziale francese, il conte Piero Loredan incaricò l’artista padovano Tono Zancanaro di creare due etichette speciali: una con un uomo e la scritta “des roses pour madame” per Yvonne De Gaulle, e una con una donna e la frase “…et pour Monsieur la Bombe” per il Presidente. La seconda dedica è un plausibile riferimento allo sviluppo del deterrente nucleare francese negli anni Sessanta.

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